voglio presentarvi il mio libro "I figli degli Ultimi", che ho scritto per rievocare episodi della mia infanzia, adolescenza e gioventù di cui serbo sempre vivo il ricordo, con la nostalgia delle cose accadute tanti anni fa e la consapevolezza che comunque l’età non ha importanza, perché il senso della vita rimane sempre immutato in noi, nonostante il susseguirsi delle generazioni in cui il modo di vivere segue l’andamento del progresso, e nonostante il vecchio proverbio che recita “si stava meglio quando si stava peggio”.
E con questa verità che non si può smentire torno a parlare del libro, che spero sia di vostro gradimento. Vi auguro che possiate godervi una piacevole lettura.
L' augurio è rivolto anche ai vostri Professori, che hanno il grave compito di mantenervi sulla retta via del progresso e del bene comune.
Con questo vi esprimo i miei più cordiali saluti
Piero Arrighi
Crespina, 21 settembre 2015
L' augurio è rivolto anche ai vostri Professori, che hanno il grave compito di mantenervi sulla retta via del progresso e del bene comune.
Con questo vi esprimo i miei più cordiali saluti
Piero Arrighi
Crespina, 21 settembre 2015
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La rilettura della lettera stampata |
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La firma di ciascuna lettera |